Post in evidenza

Con l’AI generativa cambiano infrastruttura cloud, on-premise ed edge

Hyperscaler e imprese sono sotto pressione per aggiornare i propri sistemi e adeguarli per gestire i workload di AI generativa Leggi l'a...

Sale riunioni sempre più digitalizzate, ecco come attrezzarle

I classici meeting aziendali oggi diventano spazi collaborativi virtuali, grazie alla possibilità di visualizzare a distanza immagini e dati. La qualità del monitor risulta determinante per il buon successo di una sessione di lavoro. Meglio quindi valutare con cura questa periferica, e comprendere quali sono le sue caratteristiche tecniche evolute che permettono di ottimizzare i risultati delle attività di collaborazione da remoto

Leggi l'articolo completo su ZeroUno



Dopo molti anni di evoluzione del telelavoro, oggi le moderne tecnologie digitali forniscono con sempre maggior facilità, a un crescente numero di persone nel mondo, la possibilità di lavorare e collaborare a distanza in gruppo, tramite sistemi di videocomunicazione, videoconferenza, telepresenza, applicazioni software di condivisione documenti e presentazioni in tempo reale. Tali innovazioni accrescono anche il valore delle tradizionali sale riunioni, ormai sempre più spesso utilizzate per raccogliere, oltre a chi è fisicamente presente nella stanza, anche altri partecipanti presenti virtualmente, e collegati in modalità remota. Tuttavia, più le imprese adottano i moderni modelli di collaborazione, che consentono di aumentare la produttività dei meeting e di interi processi di lavoro, più sviluppano l’esigenza di dotare le sale riunioni di tecnologie e strumenti idonei a massimizzare i benefici di queste attività: primo fra tutti il monitor e la sua qualità video. 

Sale fisiche e spazi d’incontro virtuali
Nel tentativo di colmare il divario di competenze lavorative e trarre vantaggio dalle professionalità esistenti al di fuori degli uffici aziendali, sempre più le organizzazioni stanno creando team di lavoro agili e collegati in remoto per compiere le proprie attività di business. Lo indicano i risultati della ricerca, condotta sondando le strategie di assunzione del personale di oltre mille manager negli Stati Uniti: quasi due terzi (63 percento) delle imprese oggi utilizza lavoratori remoti, si legge nell’annuale Future Workforce Report rilasciato da Upwork, una piattaforma online d’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro per freelance. 
Trend di questo genere stanno portando organizzazioni di vario tipo a trasformare le classiche sale riunioni in ambienti multimediali attrezzati per i meeting collaborativi a distanza: e tra le varie attrezzature, i grandi monitor dotati di display touchscreen costituiscono senz’altro lo strumento principe. Non solo perché la loro qualità di visualizzazione delle immagini influenza in gran parte l’esperienza utente di ciascun partecipante al meeting virtuale, ma anche perché questi monitor oggi sono in grado di trasformarsi in periferiche intelligenti, capaci di gestire, oltre alle immagini video, molti altri aspetti della sessione di lavoro: i monitor digitali possono passare con facilità dalla visualizzazione di videochiamate e collegamenti in videoconferenza, alla rappresentazione di presentazioni, grafici, dati; o ancora essere utilizzati come ampie lavagne digitali interattive, su cui i partecipanti del meeting possono scrivere, abbozzare progetti, condividere documenti. E quando nelle sale riunioni i meeting collaborativi a distanza vengono condotti con attrezzature di bassa qualità la produttività delle persone scende possono nascere problemi di configurazione e crescono gli sprechi di tempo. 

Continua a leggere ...

Nessun commento

Commenta questo post