SD-WAN in sedi e uffici remoti: i benefici in affidabilità e sicurezza
Con la crescente diffusione nelle organizzazioni di architetture multicloud e applicazioni SaaS, i tradizionali circuiti dedicati, basati su tecnologia MPLS (multiprotocol label switching), accusano ormai varie limitazioni nella capacità di gestione del traffico su rete geografica, il cui volume è in continuo aumento. Le WAN ‘software-defined’ promettono di superare questi inconvenienti, migliorando la gestione della banda, l’affidabilità delle connessioni, ed anche la sicurezza dell’infrastruttura. Ne parla a ZeroUno Aldo Di Mattia di Fortinet
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In epoca di piena trasformazione digitale, e con una pandemia che ancora spaventa per le ripercussioni a livello sanitario ed economico, il ruolo dell’IT nel mantenimento della continuità del business, anche in ragione dell’avvento del cosiddetto ‘lavoro ibrido’, non è mai stato così evidente. Oggi il verificarsi di rallentamenti e interruzioni della connettività Internet ha impatti sull’attività delle imprese, in qualunque ambito, e la comune esigenza è cercare di gestire con maggiore agilità, efficienza, affidabilità, e contenendo il più possibile i costi, il traffico generato dai servizi IT e dalle moderne applicazioni SaaS (software-as-a-service) in ambienti multicloud. Da questo punto di vista, i dati indicano che la tecnologia SD-WAN (software-defined wide area network) rappresenta una soluzione sempre più considerata. Il mercato globale delle soluzioni SD-WAN, stando a un rapporto pubblicato dalla società MarketsandMarkets, è in effetti previsto crescere con un CAGR (tasso annuo di crescita composto) a due cifre (34,5%), passando da 1,9 miliardi di dollari del 2020, a 8,4 miliardi di dollari entro il 2025.
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