AWS Summit 2019: “Scendere a compromessi sulla tecnologia ha un costo”

All’AWS Summit di Milano, Marco Argenti, Vice President Technology del cloud provider, sottolinea l’abbattimento nel 2019 delle barriere d’ingresso per l’adozione del cloud, grazie alla ricchezza di servizi resi disponibili sulla piattaforma AWS e alla possibilità di affidarsi a un’infrastruttura dotata di tutte le tecnologie richieste dalle imprese per costruire le proprie applicazioni digitali

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Marco Argenti, VP Technology di AWS

MILANO – “Disporre degli strumenti giusti è estremamente importante per tradurre le idee in realtà nella maniera più efficiente, e ciò vale sia che facciate migrare applicazioni da ambienti on-premise al cloud, sia che stiate costruendo nuove idee”: lo ha sottolineato Marco Argenti, Vice President Technology di AWS, all’AWS Summit di Milano, l’appuntamento annuale di AWS organizzato per presentare a imprese e sviluppatori tutte le funzionalità e i nuovi servizi forniti dalla nota piattaforma cloud. “Avere ‘the right tool for the right job’ – rimarca Argenti – è essenziale, perché scendere a compromessi sulla tecnologia ha un costo: ogni volta che accettate un compromesso perdete un po’ di competitività, in quanto oggi, in ogni settore, le tecnologia ne è l’ingrediente base”. 

165 servizi ricchi di funzionalità
E da questo punto di vista, chiarisce il manager, AWS è in grado di fornire tutti gli strumenti e le migliori funzionalità, attraverso un totale di 165 servizi, e un’infrastruttura robusta, diversificata e dotata di tutte le tecnologie di cui le aziende hanno bisogno. “Importante è capire che non conta solo il numero di servizi che mettiamo a disposizione, ma anche la ricchezza di funzionalità che possono offrire”, ha dichiarato Argenti che menziona in particolare quattro aree tecnologiche: le risorse di calcolo, i database, lo storage, la sicurezza: “Nell’area ‘compute’, ad esempio, forniamo il numero più grande di istanze rispetto a qualsiasi altro competitor, oltre 200. Ma non è solo la quantità, è anche la potenza di queste istanze di calcolo: abbiamo le istanze CPU più potenti per gestire i carichi di lavoro del machine learning; offriamo le istanze con il maggior quantitativo di memoria, fino a 12 terabyte. Inoltre – aggiunge – AWS è l’unica a fornire istanze che usano hardware di accelerazione di tipo FPGA (field-programmable gate array), o istanze basate su piattaforma Arm. Siamo anche gli unici a fornire prestazioni di networking fino a 100 gigabit al secondo sulle nostre reti, per le applicazioni HPC di calcolo ad alte prestazioni”. 

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