Il vasto complesso di centri dati sta sviluppandosi a Sines. SIN01 è il primo edificio realizzato e, dichiara il costruttore Start Campus, punta a raggiungere un indice di efficienza PUE (power usage effectiveness) pari a 1.1, attraverso un sistema di raffreddamento che sfrutta acqua di mare
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Portogallo, terra di data center. All’interno del paese Sines è una città portuale situata nel distretto di Setúbal, e si trova circa 160 km a sud di Lisbona. Si può immaginarla come amena località turistica, costellata di splendide spiagge e calette, o ricordarla come luogo di nascita del navigatore ed esploratore portoghese Vasco da Gama. Più improbabile è concepirla come meta ideale per la costruzione di potenti e moderni centri dati, che ambiscono a fornire, in maniera altamente sostenibile, tutta l’energia e la capacità computazionale necessaria a supportare la crescente domanda di elaborazione di workload AI (artificial intelligence), HPC (high performance computing) e cloud proveniente da vari settori aziendali e industriali.
Eppure, Sines sta diventando la sede del più grande insediamento di data center AI in Portogallo: il suo nome è Start Campus ed è dichiaratamente un progetto di interesse nazionale, reso possibile da un investimento di 8,5 miliardi di euro, operato dalla statunitense Davidson Kempner e dalla britannica Pioneer Point Partners.
Una volta giunto a completamento, il complesso di data center, che sarà composto da sei edifici, arriverà a erogare una potenza totale pari a 1,2 gigawatt (GW). A maggio siamo stati invitati a visitare il data center di Sines, al momento in cui scriviamo costituito dal solo SIN01, il primo dei sei centri dati, già operativo dal quarto trimestre 2024 e progettato per arrivare a erogare una potenza complessiva di 26 megawat (MW).
Per realizzare SIN01, che, stando ai costruttori, è alimentato al 100% da energia rinnovabile, Start Campus ha collaborato con Schneider Electric, la quale ha contribuito a sviluppare la sostenibilità del progetto fornendo vari componenti della suite di soluzioni EcoStruxure: queste includono quadri in media tensione (MV board), ATS (automatic transfer switch) in media tensione, trasformatori in media tensione, gruppi di continuità (UPS), busbar, il software EcoStruxure Building Operation, il software di monitoraggio energetico ed elettrico EcoStruxure Power Monitoring Expert. Il tutto è integrato dalle competenze consulenziali di Schneider.
L’accesso al data center SIN01 è regolato da severi controlli di sicurezza, e presidiato da guardie umane, ma non solo: all’ingresso veniamo anche accolti da cani robot (Spot) che osservano e identificano ciascun visitatore, seguendone i movimenti.
