Tempesta cibernetica, come proteggere i sistemi Windows e Linux
Il 2023 prelude a un incremento degli attacchi cyber, tra cui quelli ransomware sono particolarmente dannosi, e non risparmiano nemmeno Linux. Di seguito, qualche indicazione per attuare strategie di difesa sui server e PC aziendali, ma anche sui computer usati nell’ambiente domestico
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In un 2023 che si preannuncia incerto, instabile sotto il profilo economico e geopolitico, peggiorano anche le condizioni della cybersecurity, e nessun sistema operativo si può considerare immune agli attacchi cyber, Linux incluso. Nel clima d’incertezza i gruppi criminali prosperano, sfruttando con opportunismo ogni punto di debolezza. “C’è una tempesta cibernetica in arrivo” ha chiarito in un’intervista al meeting annuale 2023 del World Economic Forum di Davos, Sadie Creese, professoressa di cybersecurity all’Università di Oxford. “Questa tempesta si sta preparando, ed è davvero difficile prevedere quanto sarà grave”.
Intanto, gli attacchi informatici come phishing, ransomware e DDoS (distributed denial of service) sono già in aumento. Nell’ultimo trimestre del 2002, ha rilevato la società statunitense Cloudflare, fornitrice di servizi di security, gli attacchi DDoS hanno registrato un incremento del 79% anno su anno.
Inoltre, nel quadro di espansione delle minacce, le strategie di difesa della cybersecurity richiedono ormai un approccio olistico. Anche perché, in una fase delicata della trasformazione digitale, in cui la pandemia da Covid-19 ha spinto le organizzazioni a ridisegnare faticosamente le proprie infrastrutture digitali per rispondere alle esigenze del lavoro ibrido e della “nuova normalità ”, il fronte di attacco indirizzabile dai cybercriminali si è esteso, dal perimetro aziendale, fino alle reti domestiche dei dipendenti. Su queste ultime, nell’attuazione delle strategie di difesa, le aziende hanno poca visibilità , sottolinea la società di sicurezza IT Trend Micro nelle proprie “Security predictions for 2023”.
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