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Microsoft Mesh punta a rendere ‘mainstream’ la realtà mista

Al recente evento digitale Microsoft Ignite la casa di Redmond ha presentato ufficialmente la nuova piattaforma di ‘mixed reality’ (MR), che sfrutta la potenza e l’intelligenza del cloud Azure

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Una dimostrazione che la realtà mista (MR), capace d’integrare realtà fisica e digitale, non è più solo fantascienza, ma una tecnologia sempre più concreta, con infinite applicazioni, si è avuta nel giorno d’apertura del recente evento digitale Microsoft Ignite, con la presentazione di Microsoft Mesh. Quest’ultima è una nuova piattaforma MR che Microsoft ha costruito nel cloud Azure, con l’obiettivo di aiutare gli sviluppatori a semplificare e velocizzare la realizzazione di applicazioni di realtà mista immersive, multiutente e multipiattaforma. 


Attraverso Mesh, è possibile connettersi con altre persone sentendo la loro presenza tramite, ad esempio, espressioni facciali e gesti; si può condividere determinati spazi e collaborare in maniera immersiva nello stesso ambiente virtuale, pur trovandosi in luoghi fisici differenti. Usando Mesh, spiega Microsoft, è possibile permettere a team distribuiti a livello geografico di organizzare incontri più collaborativi, condurre sessioni di progettazione virtuale, assistere altre persone, imparare insieme e ospitare incontri sociali virtuali. La nuova piattaforma, scrive Jennifer Langston scrittrice di storie Microsoft, è il risultato di anni di ricerca e sviluppo della casa di Redmond in aree che vanno dal tracciamento oculare (eye-tracking) e della mano, allo sviluppo HoloLens per la creazione di ologrammi persistenti e modelli d’intelligenza artificiale (AI) in grado di realizzare avatar espressivi. 

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