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Metodo CI/CD: perché utilizzarlo nel ciclo di sviluppo software

Implementare in maniera corretta una pipeline CI/CD può aiutare un’organizzazione ad accelerare il ritmo di progettazione e rilascio di prodotti, applicazioni e servizi digitali. La tecnica CI/CD promette d’incrementare la velocità d’innovazione, di ridurre i costi di sviluppo e, contemporaneamente, di soddisfare i requisiti imprescindibili di qualità e affidabilità del software

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Con il termine CI/CD ci si riferisce a una pratica di sviluppo software che ha l’obiettivo di accelerare la velocità e frequenza di distribuzione di prodotti e applicazioni digitali, attraverso l’adozione di meccanismi di automazione. Soprattutto in piena trasformazione digitale, come di questi tempi si suol dire, ogni organizzazione diventa una ‘software company’. Ciò significa che per continuare a competere sul mercato e innovare prodotti, applicazioni, servizi, è importante adottare metodologie e strumenti di sviluppo allo stato dell’arte, e sfruttare la tecnologia digitale per costruire, differenziare e personalizzare la propria offerta rispetto a quella della concorrenza. 

Oggi, dunque, per avere successo, le aziende devono ridefinire, e portare a nuovi livelli, l’esperienza d’uso di applicazioni o servizi, migliorandone di continuo la qualità, in termini di prestazioni, connettività, integrazione di nuove funzionalità.

Il fatto che fornire e distribuire il software rapidamente, in maniera affidabile e sicura, sia una strategia al cuore della trasformazione tecnologica e dell’efficienza organizzativa è una conclusione chiave emergente anche dal rapporto State of DevOps 2019: la ricerca registra infatti continue evidenze che la velocità, la stabilità e la disponibilità del software contribuiscono alle prestazioni organizzative, in cui vengono incluse profittabilità, produttività e soddisfazione dei clienti. 


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