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Nutanix vuole un cloud privato più agile

La «enterprise cloud platform» si propone di portare anche dentro il data center i paradigmi di gestibilità e costi sperimentabili su cloud pubblici come AWS





Howard Ting, Chief Marketing Officer della società californiana Nutanix
Spendere il 70-80% del budget IT solo per mantenere operativi server, storage, networking, applicazioni di security - e quant’altro sta dentro il corporate data center - non porta valore ad aziende che dovrebbero invece preoccuparsi soprattutto di creare migliori prodotti e servizi per gli utenti: lo ricorda Howard Ting, chief marketing officer della società californiana Nutanix, presentando a Milano la visione e le ultime novità dell’azienda che, a qualche anno dalla fondazione, nel 2009, ora considera il mercato italiano, e più in generale europeo, un elemento chiave del proprio trend di crescita.

Per abbattere i costi di gestione del data center, Nutanix punta a eliminare la complessità di amministrazione dei singoli box fisici e degli apparati hardware special purpose, rendendo tali infrastrutture così facili da controllare da diventare in sostanza «invisibili», dice Ting, un po’ come quelle delle utility che erogano energia elettrica o acqua: «Semplicemente, usiamo questi servizi, non ci preoccupiamo di come l’energia elettrica viene generata, o di chi la fornisce».
Nel data center sta avvenendo la stessa cosa: virtualizzazione, cloud e approcci ’software-defined’ permettono di trasformare l’hardware dedicato (server, storage, networking) in risorse virtuali convergenti e gestibili in maniera flessibile attraverso un’unica piattaforma tecnologica.
Nel caso di Nutanix, la soluzione di infrastruttura iperconvergente si chiama «Enterprise Cloud Platform» e mira a semplificare la gestione del cloud privato aziendale, rendendolo facile da implementare e utilizzare, così come avviene per il cloud pubblico, ad esempio con i servizi di Amazon (AWS), ma con la promessa di mettere un maggior controllo nelle mani di chi in azienda gestisce lo spostamento di applicazioni e risorse nel cloud ibrido. 

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