MBDA rende ’smart’ la produzione con l’interconnessione profonda
Partita dal consolidamento dei sistemi IT tradizionali, la digital transformation della multinazionale del settore Difesa e Aerospazio ora include sistemi cyber-fisici, tecnologie di ’industrial analytics’, additive manufacturing, oltre a un portale d’integrazione con la Supply Chain
Nello Smart Manufacturing o Industria 4.0, una visione della produzione in cui le tecnologie digitali diventano le leve per potenziare competitività ed efficienza, la parola chiave è ’interconnessione’. Interconnessione, nella catena del valore, di tutte le risorse: dati, persone, macchine, impianti industriali. Lo sottolinea Giovanni Miragliotta, Direttore dell’Osservatorio Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano, in occasione del 4° Workshop Manufacturing & Supply Chain Finance della Digital Transformation Academy 2016, un progetto culturale rivolto alla community dell’innovazione digitale, con l’obiettivo di stimolare e accompagnare la trasformazione digitale delle imprese.
Una di queste imprese è MBDA, che al workshop ha portato la propria esperienza di evoluzione verso lo smart manufacturing. In effetti, ’interconnessione’ è il termine che meglio sintetizza il processo di trasformazione, in corso, di questo gruppo multinazionale del settore Aerospazio e Difesa, con un posizionamento di primo piano in Europa nella fornitura di missili e sistemi missilistici per forze armate di aria, mare e terra. Come joint venture tra Airbus Group, BAE Systems e Leonardo Finmeccanica, MBDA ha sedi in Francia, Germania, Italia e Regno Unito, con avamposti in Spagna e Stati Uniti; occupa oltre 10 mila addetti, il 60% dei quali con funzioni tecnico-ingegneristiche, e investe in R&D il 15-20% del fatturato, giunto nel 2015 a circa 3,2 milardi di dollari.
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Antonello Fiore, Operations Director di MBDA |
Durante il suo intervento Antonello Fiore, Operations Director di MBDA, ha parlato di eccellenza operativa come uno dei cardini della strategia aziendale; eccellenza ulteriormente rafforzabile dalla trasformazione digitale.
Seguendo un modello ’engineer to order’, la produzione di MBDA dev’essere fortemente flessibile, e il time-to-market è un punto focale. Un requisito non semplice da raggiungere in un’azienda multinazionale dove, fin dalla fase di sviluppo prodotto, team formati da addetti dislocati geograficamente devono interagire utilizzando piattaforme digitali diverse, con differenti approcci e processi.
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