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Citrix: «Lo spazio di lavoro? C’è forte necessità di ripensarlo»

Presentando Citrix X1 Mouse come un tassello abilitante della propria strategia di ‘mobile workspace’, Benjamin Jolivet, Country Manager di Citrix Italia, Southern & Eastern Europe, ha colto l’occasione per indicare i trend evolutivi che cambieranno in modo irreversibile il concetto di scrivania e ufficio classico.

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L’occasione è stata la presentazione a luglio del Citrix X1 Mouse, il cui primo prototipo è stato mostrato a gennaio al Citrix Summit. Un mouse Bluetooth Low Energy (BTLE) con firmware custom che consente di trasformare i dispositivi Apple iPhone e iPad in veri e propri sistemi desktop, su cui diventa possibile svolgere operazioni di ’drag and drop’, aprire e usare fogli di calcolo, o file PowerPoint, senza più avere necessità di un laptop e aumentando la produttività.
Ma il fulcro dell’incontro con Benjamin Jolivet (nella foto), Country Manager di Citrix Italia, Southern & Eastern Europe, è stato soprattutto comunicare la visione dell’azienda sull’evoluzione del digital workspace.
Uno dei cambiamenti più dirompenti stimolato dalla diffusione di paradigimi tecnologici come il Cloud e la mobilità delle applicazioni è proprio la trasformazione dello spazio di lavoro, anch’esso avviato  verso un modello ’software-defined’. «Il trend che osserviamo, che sta accelerando, e di cui tutti i big player stanno parlando - spiega Jolivet - è una trasformazione radicale di quello che concepivamo come il nostro ufficio, cioè la scrivania e il suo spazio fisico». Un fattore chiave contribuisce a questo forte cambiamento ed è la nuova flessibilità richiesta allo spazio di lavoro, sottolinea Jolivet: in uno scenario in cui i business diventano progressivamente ’fluidi’ e vengono avviati e gestiti partendo da capitali sempre più ridotti, anche il rapporto con il capitale umano viene profondamente ripensato.

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