Paolo Maggi, Head of Strategic Media Planning della banca, racconta le “lesson learned” dopo i testi “second screen” in cui la banca ha accompagnato gli spot in TV con contenuti su dispositivi Mobile e PC. «Occorre riuscire a erogare un advertising discreto, perché più lo strumento o il contesto diventa intimo con l’utente, più forte è la sua richiesta di contenuti attinenti e in grado di fornire un valore extra, aggiuntivo»
Alla presentazione del recente report dell’
Osservatorio Mobile Marketing & Service del
Politecnico di Milano
diverse realtà di primo piano del mondo business italiano hanno
presentato le proprie esperienze e progetti nel campo estremamente
dinamico della pubblicità sul canale Mobile. Una di queste è
UniCredit. «In UniCredit abbiamo sempre creduto nel Mobile», ha detto
Paolo Maggi, Head of Strategic Media Planning della
banca, sottolineando che questa è stata una parte dell’impegno nel
mondo digitale dell’istituto, che ne ha compreso l’importanza e il
potenziale, in termini di fruibilità e intimità dei messaggi che
soprattutto il canale Mobile è in grado di assicurare.
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