Femtocell: oltre il mercato residenziale
Se si avvererà la previsione di uno studio di Abi Research, secondo cui per il 2011 vi saranno 102 milioni di utenti di prodotti femtocell su 32 milioni di access point a livello mondiale, picoChip, società britannica con quartier generale a Bath, Regno Unito, si sta preparando ad soddisfare questo mercato su più fronti. È infatti di ottobre il lancio di PC8219E, definito dalla stessa società il primo reference design Class 3 al mondo a portare la tecnologia femtocell verso l’area di utenza costituita dalle reti campus, dalle zone rurali e dagli hot spot delle aree metropolitane. picoChip parla di soluzione indicata per il dispiegamento di femtocell ad ampia copertura in aree dove i carrier hanno necessità d’innalzare, a costi convenienti, la copertura e la capacità delle reti.
Sul tema, anche un commento di Simon Saunders, presidente del Femto Forum. «I primi dispiegamenti femtocell sono stati focalizzati sul mercato residenziale – spiega Saunders - ma ora stiamo vedendo un inarrestabile interesse a spostarli oltre le abitazioni. Numerosi operatori hanno richiesto femtocell outdoor che estenderanno la copertura e forniranno ulteriore capacità di banda larga mobile alle aree rurali e metropolitane, come anche ai campus enterprise. Far leva sulle architetture e le economie di scala delle femtocell rivolte al mercato di massa, significa che gli operatori sono in grado di apportare maggiori miglioramenti alle loro reti outdoor in maniera conveniente e precisamente focalizzata. Questo porta anche i benefici del mobile broadband a una audience più allargata di quella che altrimenti sarebbe possibile, aiutando a indirizzare il digital divide».
Da precisare che, secondo il processo di standardizzazione del Femto Forum, le femtocell sono organizzate in tre classi: Class 1, per le applicazioni residenziali; Class 2, per gli ambienti indoor di fascia enterprise; Class 3, per i dispiegamenti di queste infrastrutture nelle zone rurali e metropolitane.
Sul tema, anche un commento di Simon Saunders, presidente del Femto Forum. «I primi dispiegamenti femtocell sono stati focalizzati sul mercato residenziale – spiega Saunders - ma ora stiamo vedendo un inarrestabile interesse a spostarli oltre le abitazioni. Numerosi operatori hanno richiesto femtocell outdoor che estenderanno la copertura e forniranno ulteriore capacità di banda larga mobile alle aree rurali e metropolitane, come anche ai campus enterprise. Far leva sulle architetture e le economie di scala delle femtocell rivolte al mercato di massa, significa che gli operatori sono in grado di apportare maggiori miglioramenti alle loro reti outdoor in maniera conveniente e precisamente focalizzata. Questo porta anche i benefici del mobile broadband a una audience più allargata di quella che altrimenti sarebbe possibile, aiutando a indirizzare il digital divide».
Da precisare che, secondo il processo di standardizzazione del Femto Forum, le femtocell sono organizzate in tre classi: Class 1, per le applicazioni residenziali; Class 2, per gli ambienti indoor di fascia enterprise; Class 3, per i dispiegamenti di queste infrastrutture nelle zone rurali e metropolitane.
La femtocell è quindi una base station indoor che consente di eseguire delle chiamate con il cellulare utilizzando il servizio Internet presente localmente, ed è in gado di fare ciò perchè la femtocell è un transceiver che opera sulle frequenze della telefonia mobile, il tutto all'interno di una casa o ufficio.
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