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Vanco, quando l’operatore è virtuale

Networking Italia - 20 giugno 2002


Grazie a una serie di NOC offre il monitoraggio remoto delle infrastrutture dei clienti

di Giorgio Fusari

Vanco (www.vanco-italia.it) ha scelto il modello di business del virtual network operator (VNO) e si offre come unico interlocutore e integratore di sistemi nella fornitura di servizi di TLC alle medie e grandi aziende che devono attivare linee di comunicazione a livello europeo o mondiale. L’azienda sottolinea la propria diversità dagli altri operatori di TLC principalmente con la capacità di non dipendere dall’infrastruttura di questo o quel carrier o da fornitori specifici di tecnologie e attrezzature di networking. Vanco ha infatti vari accordi con i principali carrier europei e mondiali e in tali contratti, della durata di 3-5 anni, negozia attivamente per l’ottenimento di sconti sull’utilizzo dell’infrastruttura.
L’offerta è costituita da soluzioni pacchettizzate (Packaged Network Solutions) che comprendono progettazione, realizzazione e monitoraggio della rete del cliente anche sotto il profilo della sicurezza, tramite l’uso di firewall e strumenti di intrusion detection. Lavorando a stretto contatto con i clienti, Vanco fornisce infatti non solo l’approvvigionamento dei circuiti, ma anche tutta la parte di "operations". Nella fase consulenziale il personale tecnico, ci spiega il country manager per l’Italia Marco Milan, si occupa della progettazione della tipologia di rete necessaria e del suo dimensionamento scegliendo di volta in volta gli apparati di rete (switch, router, hub, ecc.) più opportuni. Ogni rete realizzata viene poi costantemente monitorata (24 ore al giorno per 365 giorni l’anno) in maniera proattiva e manutenuta da Vanco sia in remoto (il 98% dei malfunzionamenti è risolto così) che tramite l’intervento del proprio personale o di quello dei partner quando si manifesta la necessità di riparazione fisica o di sostituzione dell’apparato a casa dell’utente.
Annualmente vengono inoltre effettuate analisi di benchmarking sia sui prezzi dei circuiti che sulle tecnologie disponibili; ciò permette di far migrare la rete dei clienti da carrier a carrier e di scegliere la soluzione più adatta anche sotto il profilo dell’ottimizzazione dei costi di trasmissione dati.

Servizi di rete per Freudenberg
Il gruppo Freudenberg ha di recente scelto Vanco per la progettazione, la realizzazione e la gestione della sua nuova rete globale. Freudenberg è basata in Germania ma opera a livello globale in diversi settori, da quello automobilisitico, a quello tessile e industriale. L’accordo con Vanco prevede la creazione di VPN (Virtual Private Network) basate su IP e destinate a sostituire il preesistente sistema Frame Relay per fornire una soluzione in grado di rispondere alle necessità delle reti business critical di Freudenberg, necessarie per il trasporto del traffico dati esistente fra i trenta siti dell’azienda e trasmesso in 24 Paesi attraverso Europa, Asia, America e Australia.

Il supporto locale
Per fornire supporto locale ai clienti, ci spiega il CEO Allen Timpany, Vanco dispone anche di diversi Network Operation Centre (NOC), ossia centri di gestione della rete nei vari Paesi d’Europa a Parigi, Madrid, Amsterdam, Francoforte, Londra e Milano, dai quali è in grado di effettuare 24 ore su 24 il controllo delle infrastrutture, gestendo i router e i problemi sui circuiti, controllando a livello end-to-end le prestazioni delle reti geografiche in termini di tempi di risposta dell’infrastruttura e anche le performance delle applicazioni business critical dei clienti.
Questi ultimi possono fare affidamento su SLA (Service Level Agreement) con assistenza on site.

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