Sensori: dal rilevamento all’intelligenza embedded

I sensori di ultima generazione assomigliano sempre più a minisistemi dotati di capacità di elaborazione autonoma: non si limitano ad acquisire stimoli e segnali dal mondo esterno, ma li trasformano localmente in informazioni utilizzabili per migliorare i processi di automazione 

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Potrebbe già sembrare sorprendente constatare i progressi compiuti dai moderni sensori elettronici nelle capacità di rilevamento e interpretazione degli stimoli del mondo esterno. Ma oggi queste capacità si spingono ancora oltre, trasformando i sensori, da semplici dispositivi in grado di emulare i sensi umani, in minisistemi embedded intelligenti. Il concetto è quello di sensore smart, ossia un dispositivo che non si limita a rilevare il valore di una data grandezza fisica, come la temperatura o la pressione, ma integra anche funzionalità di elaborazione e comunicazione per interpretare il dato e interagire con altri sistemi.

Seguendo il filo conduttore e i temi approfonditi lo scorso giugno all’evento Sensors Converge 2025, l’evoluzione dei sensori nasce dalla convergenza di funzionalità di rilevamento, connettività, capacità computazionale, e sta articolandosi in varie direzioni di ricerca e sviluppo. Si va dall’innovazione nei dispositivi MEMS (micro-electromechanical system), ai sensori stampabili, flessibili, estensibili, ai sensori ‘e-fabric’ (e-textiles) o tessuti intelligenti, che stanno rivoluzionando, tra gli altri, i settori sanitario, militare, sportivo. Non va poi dimenticato il ruolo dei sensori nell’era dell’intelligenza artificiale (AI) di nuova generazione, originata dall’avvento e dalla crescente diffusione della AI generativa (GenAI).

Tra le varie innovazioni, lo scorso giugno, STMicroelectronics ha annunciato l’introduzione di una tecnologia HPD (‘human presence detection’) indirizzata a laptop, PC, monitor, accessori. La soluzione, dichiara ST, riduce il consumo energetico di oltre il 20% al giorno, oltre a migliorare la sicurezza e la privacy. La soluzione è proprietaria e combina i sensori di quinta generazione Time-of-Flight (ToF) FlightSense (VL53L8CP) con algoritmi AI-based, per fornire funzionalità che spaziano dal rilevamento della presenza umana, al rilevamento di più persone, al tracciamento dell’orientamento della testa. 

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