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Un decalogo sull’Ict per il 'sistema Italia'

L’ha presentato la School of Management del Politecnico di Milano al convegno inaugurale di Smau, intitolato ‘L'innovazione ICT, una leva strategica per la competitività del Sistema Italia’: è un decalogo sull’Ict con le linee base che il nostro Paese dovrebbe seguire per sfruttare davvero tutte le opportunità di cambiamento che l’innovazione fa emergere di continuo. È auspicabile che, almeno in parte, questa trasformazione si riesca a compiere in tempi il più brevi possibile, soprattutto a livello di forma mentis nell’approccio con le tecnologie Ict (mi viene in mente, ad esempio, il gap dell’Italia nell’uso del commercio elettronico rispetto ad altri paesi europei).

Ecco il decalogo pubblicato integralmente:


1 - non parlare più di Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione, ma di TECNOLOGIE PER l'INNOVAZIONE E LA COMPETITIVITÀ

2 - un ELETTROSHOCK CULTURALE per superare il nostro VERO DIGITAL DIVIDE - che è CULTURALE in primis - a tutti i livelli: Manager, Imprenditori, Funzionari pubblici, Giornalisti/Editori, Università, Analisti, Politici, Istituzioni, Associazioni

3 - per fornitori ed esperti di ICT: abbandonare il gergo da iniziati, fatto di acronimi e tecnocratese. RENDERE L'ICT PIÙ SEXY e comprensibile anche per i non addetti: manager, imprenditori, politici, giornalisti, ecc.

4 - una REALE E CONCRETA CONOSCENZA DEL VALORE GESTIONALE DELLE ICT: dati e informazioni affidabili, casi concreti, benchmark. Per dare indicazioni ed esempi a chi deve decidere. MENO "MEDIE DEL POLLO" e maggiore focus su BEST PRACTICE E WORST PRACTICE

5 - ai decisori aziendali (privati e pubblici): non per sviluppare approfondite competenze tecnologiche, ma per APRIRNE LA MENTE, RENDERLI PIÙ SENSIBILI

6 - una VIA ITALIANA ALL'INNOVAZIONE DIGITALE: non scimmiottare paesi esteri "più avanzati", SIAMO DIVERSI! Dobbiamo tener conto delle nostre peculiarità e valorizzare i nostri asset

7 - in particolare GUARDARE AL DIGITALE A 360°: digitale non è solo il mondo PC-centrico, ma anche il mondo CELLULARE-centrico e TV-centrico

8 - in un Paese in cui la spesa pubblica pesa circa la metà del PIL, UN RUOLO TRAINANTE DELLA PA ... per PRENDERE TRE PICCIONI CON UNA FAVA: (i) innovazione e sburocratizzazione della PA stessa; (ii) stimolo alla domanda interna di ICT; (iii) effetto di trascinamento soprattutto sulle PMI (ad es. eProcurement e fattura elettronica)

9 - una PRIORITÀ CHIARA NELL'AGENDA DEI GOVERNI - centrali e locali: azioni concrete per "spronare" le aziende a investire di più in ICT (ad es. defiscalizzazione degli investimenti, fondi per l'innovazione)

10 - e in particolare SBLOCCARE LO STALLO - a livello di INVESTIMENTI e REGOLE - DELLE AUTOSTRADE DIGITALI A BANDA LARGA, che sono le reali vie di comunicazione a elevata percorrenza dei prossimi decenni.

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