Alla guida dell’elettronica embedded

L’integrazione di algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning rende i sistemi elettronici embedded più intelligenti e autonomi in molteplici applicazioni, tra cui quelle automotive e di automazione industriale. Nel contempo, nell’era della AI e dell’edge computing, i paradigmi di sicurezza dell’elettronica embedded devono evolversi, per proteggere dispositivi e sistemi in infrastrutture sempre più decentralizzate e distribuite, in cui il malware, potenziato dalla AI generativa, riesce a bypassare le misure di difesa

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Nel 2025 l’industria embedded, come il mondo ICT, appare fondamentalmente sempre più dominata da due grandi trend e sfide tecnologiche: intelligenza artificiale (AI) e sicurezza. Nei prossimi anni queste due componenti saranno destinate a formare un binomio indissolubile, che influenzerà in modo radicale l’evoluzione dei sistemi elettronici embedded, sia a livello hardware, sia sul versante software. Un terzo elemento, anch’esso d’importanza nodale nei sistemi embedded, resta l’efficienza energetica, anche nei sistemi ad alte prestazioni, soprattutto quando le applicazioni sono alimentate a batteria, o nei casi d’uso e negli ambienti in cui i dispositivi hanno a disposizione risorse limitate.

Del resto, le limitazioni a livello di risorse (capacità di calcolo, memoria, spazio di storage) e il basso consumo energetico sono due tra le principali caratteristiche che identificano la natura dei sistemi embedded: sistemi specializzati, che integrano hardware e software personalizzato e ottimizzato per rispondere ai requisiti di una determinata applicazione, eseguendo funzioni specifiche, e spesso operando in tempo reale. Sistemi che sono progettati per essere più robusti e affidabili dei convenzionali server e computer installati in data center e uffici, perché di norma funzionano in applicazioni industriali, aerospaziali, automotive, e possono essere esposti a condizioni estreme di temperatura, pressione, vibrazioni, radiazioni, shock elettrici o meccanici, che i normali dispositivi elettronici commerciali non sopporterebbero. Si pensi, ad esempio, ai dispositivi PLC (programmable logic controller) e ai sensori presenti in un sistema di controllo industriale, o alle ECU (electronic control unit), le centraline elettroniche che presiedono varie funzioni di controllo (motore, condizionamento, guida, dispositivi di sicurezza) negli autoveicoli. 

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